sabato, ottobre 15, 2005

Cambio residenza...


Ebbene sì, i quattro gatti che continuano a vagare su questo sito saranno (o forse no) interessati di sapere che mi sono trasferito su un blogger italiano (qui non commenta mai nessuno).
Beh il nuovo indirizzo è clerksss.iobloggo.com
Questo è quanto, continuerò a scrivere anche su questa ogni tanto ma la maggior parte delle stupidate verrà messa sul nuovo.

venerdì, ottobre 14, 2005

Un freddo pomeriggio

quando l'acqua non disseta
quando il cibo non sazia
quando non si sente alcun rumore
quando gli occhi non vedono
nulla che non si sia già visto
quando ti sforzi di capire
perchè siamo qui
quando l'unica risposta è:
perchè è tutto ciò che abbiamo

giovedì, ottobre 13, 2005

Confession of a dangerous mind

archi soffici di velluto nero
si sfiorano
in una sensuale danza,
lo specchio sputa
un immagine sacra
e un'altra immonda e blasfema,
come un dio malato
e disperato
che non ritrova più l'antico splendore
che non sopporta più
il peso della verità,
il terribile segreto
che la sua anima custodisce
il terribile potere
di mutare
l'acqua in sangue
e l'amore in odio,
nel buio siamo tutti uguali
e immaccolati
nel buio siamo tutti perfetti,
la ferrea convenzionalità delle cose
gli proibisce di esporsi
e lo obbliga a custodire
il suo profondo mistero
fra se e tutte
le voci che rombano
nella sua pericolosa mente.

L'ultimo grido

L'attacco avvenne di notte
l'acqua ribollente si muoveva
con ardita volontà
la sorpresa fu totale
gli scoppi dei fucili
correvano roboanti
entro le pareti della caverna
e, mentre il sangue sgorgava dalle ferite,
un rumore fermò il massacro
"parliamone" si disse
e tutte le armi furono abbassate
come se fossimo diventati
all'improvviso buoni amici
e il sangue lasciò il posto al vino;
la guerra può essere dialogo
senza sangue nè dolore
solo semplici parole
in cambio di atroci sofferenze,
mi piace questo baratto
io ci sto, facciamolo.

__?__

pallido volto
illumina i miei passi
perchè ho perso la strada
in questo cespuglio di rose

mercoledì, ottobre 12, 2005

Occhi di gatto

occhi di gatto
mimano archi nel cielo
e scoprono la profondità
dell'anima
paralizzato
resto immomile a fissarli
nell'impossibilità di cambiare sguardo
occhi di gatto
puri e lucenti
di luce divina
restano sui miei
per eterni istanti
nei quali il respiro viene mozzato
e ogni altra cosa diventa
semplicemente insignificante
occhi di gatto
fermi sui miei
non ve ne andate
restate con me
per sempre

sabato, ottobre 08, 2005

Figure

sentirsi svenire
il capo di una tribù
sentirsi il cuore spezzato dallo slancio
sentirsi uno e uno soltanto
sentirsi parte di un puzzle inutile
un passatempo
per la mente,
mi dispiace
ma questo è un circo
e volo sopra le vostre teste
volo perchè è aria quella che vive
io mi adagio
riprendo fiato
mi siedo su questo grande quadro
faccio il paesaggio
e mi confondo in attesa
che il colore dia luce ai miei occhi
e che qualcuno
decida di allungare una mano
per far apparire un radioso sorriso
tra i miei oscuri pensieri,
dolci creature cantano i momenti dorati
che i loro occhi hanno visto
che terranno loro fedele compagnia
nei giorni che verranno
quando non ci sarà nulla di così dolce
come il ricordo struggente di ciò che è stato
e che mai più sarà,
vivo in un quadro
sono una delle comparse,
quelle sul fondo che nessuno nota
che nessuno ama
gli occhi fissi verso lo spettatore
chiusi
sperando che riaprendoli tutto sia diverso
e che non sia più io quello che scomparirà
nel lento grigiore delle cose,
nei momenti che passano
e che mai si voltano indietro,
non può essere

My friend

sventolando le armi esco adagio dalla buca in cui mi sono nascosto,
sto cercando un caro amico che si è perso,
somiglia ad un fantasma con piccoli occhi e un lungo velo nero,
cerco sotto ogni sasso, alla riva di un torrente,
in ogni angolo buio che vibra di scosse emotive

mercoledì, ottobre 05, 2005

Lyrics

Dispiega le tue ali
o selvaggio essere
immondo nel tuo credo
ma colmo di sacra bellezza,
vola senza voltarti,
dispiega le tue ali
sulla falsità e sul dolore
che hai saputo abbattere
con un canto e una strofa

sabato, ottobre 01, 2005

C'è sangue nelle strade

senza voce rimase esterefatto
nell'osservare cosa l'uomo
è in grado di fare ad altri come lui,
questo è l'uomo creato ad immagine
e somiglianza di Dio?
donne struprate,
bambini sgozzati,
uomini mutilati
e poi? cos'altro resta di loro?
corpi senza più un anima che cercano
gli sguardi persi in ognuno che li osservi
figlio mio dove sei?
madre?
padre?
fratello?
sorella?
uccisi in nome del nulla
più grande che esista,
solo il nulla,
il nulla
il nulla
solo il nulla.
se questo è un uomo,
io non voglio più esserlo.
sarò aria, foglie, pioggia,
non un'altro stupido uomo.
una razza di bastardi,
come nessun'altro animale
sarà mai.
Stupidi uomini.

In silenzio contro il muro

Oggi è un giorno che non passa
lento scorre il tempo
accanto ai fiori appassiti
e germogli mai sbocciati,
falce alla mano cammina
non curante degli ostacoli che lo bloccano,
cieco vago in questa gabbia
rimbalzo di parete in parete
salto e urlo senza moto o rumore
solo perchè non sento altre campane.
non riesco a leggere,
a scrivere,
a pensare,
ad osservare l'orizzonte
come se stesse per rivelarmi
qualche segreta verità
per riscattare l'anima
da questo sciatto corpo,
continuo a ripetere e ripetere
i passi che si ricoprono nascosti
da piccoli animali agili
che sfuggono alla vista,
anima eterna
o delirio d'onnipotenza,
freddo tesoro sepolto in anni e anni
di mortale sofferenza.